L'incurvamento congenito del pene può essere laterale dx o sn, ventrale o dorsale, interessa il 5-8 % dei giovani maschi e può essere associato ad ipospadia (il meato uretrale termina in una posizione balanica, peniena o scrotale e quindi distale rispetto al normale sbocco uretrale, che è all'apice del pene. Questa ultima evenienza generalmente è però prontamente notata dai genitori e quindi dal pediatra per cui la sua correzione avviene generalmente in nei primi anni di vita. L'incurvamento congenito dell'adolescente può essere semplice o associato a rotazione parziale del pene ed è spesso causa di non pochi problemi di ordine psichico, specialmente quando questi giovani si accorgono che non possono avere rapporti sessuali per l' eccessiva curvatura dell'asta. Ebbene una cosa deve essere chiara: non ci si deve allarmare ed il ragazzo va assolutamente rassicurato. Si tratta infatti di una anomalia congenita che può essere corretta con successo ma solo con l'intervento di corporoplastica correttiva. In più del 95% si hanno buoni successi estetici e funzionali, mentre per una sola piccola percentuale si possono avere delle recidive. La terapia medica, topica a base di testosterone, e la semplice correzione del frenulo non possono assicurare il raddrizzamento dell'asta, per cui vanno sempre rifiutati.
L'incurvamento del pene secondario ad Induratio Penis Plastica è molto più complesso.
L'induratio Penis Plastica (IPP) è una malattia del pene che, contrariamente a quanto ritenuto sino ad oggi, colpisce non solo i maschi dai 50 agli 80 anni ma anche giovani. In particolare sembra che dei maschi affetti da IPP, il 1O %, presenti una età compresa dai 20 ai 39 anni mentre il maggior picco si avrebbe dai 50 ai 59 anni e dai 70 agli 80 anni con il 37%.
L'lnduratio Penis si trova spesso associata ad alcune malattie come l'i pertensione arteriosa, il diabete e la malattia di Dupuytren(2%) ma la sua origine, a distanza di circa 250 anni dalla sua prima descrizione ad opera del medico francese Francois de la Peyronie, rimane ancora oggi oscura. Per contro l'evoluzione della malattia è drammatica: dopo una prima fase, caratterizzata da infiammazione della tunica albuginea del pene, con dolore, a riposo e durante i rapporti sessuali, si forma una placca fibrotica che, in più del 60% dei casi, diventa calcifica e determina uno o più restringimenti a "clessidra"del pene, incurvamento dorsale, laterale, ventrale fino ad impedire la penetrazione e quindi i rapporti sessuali.
La placca fibrotica, in circa il 70% dei casi, è localizzata al 3° medio e distale del pene, nel 30% al terzo prossimale. Nel corso degli anni, la terapia farmacologica sistemica, locale e fisica si è dimostrata poco soddisfacente, risultando efficace in poco più del 70% solo sul sintomo dolore, che generalmente accompagna le fasi iniziali o di recrudescenza della malattia, e quasi nulla sulla scomparsa dell'incurvamento del pene. Anche per l'ESWT (Extracorporeal Shock Waves Treatment) valgono le stesse considerazioni: ad oggi non è stata ancora verificata alcuna validità, se si esclude le poche remissioni del dolore.
Come intervenire
Come ci si deve quindi comportare in caso di Induratio Penis Plastica?
Nei casi di compromissione minima della tunica albuginea e quindi in presenza di una piccola placca, compatibile con una soddisfacente funzione sessuale, il paziente necessita solamente di essere rassicurato e seguito nel tempo.
Quando l'erezione è conservata e la placca, calcifica e non, si associa ad incurvamento del pene, tale da impedire i rapporti sessuali, è sufficiente il semplice intervento chirurgico di corporoplastica correttiva a patto che il pene sia sufficientemente sviluppato (non inferiore a 13-15 cm in stato di erezione) . Quando l'incurvamento è molto pronunciato e la placca è estremamente rappresentata o il pene non è ben rappresentato allora è necessario l'intervento di corporoplastica con o senza incisione/escissione della placca e posizionamento di un patch autologo (derma o vena) od eterologo (dura madre, gore-tex, ecc).
Nei casi in cui l'Induratio Penis Plastica determini anche deficit erettivo, è necessario ricorrere all'impianto di protesi peniene per riuscire ad assicurare la rigidità da una parte ed il raddrizzamento dall'altra. Entrambi i tipi di chirurgia (corporoplastiche complesse ed impianto protesico) richiedono una grossa competenza, al fine di evitare complicanze importanti.
Tipi di interventi per risolvere l'incurvamento penieno:
Corporoplastica correttiva di compenso tipo Nesbit.
Tale intervento è indicato soprattutto nei casi di recurvatum distale dorsale o ventrale in organi di sufficiente lunghezza e nei casi recurvatum laterale semplice. Il principio dell'operazione si basa sull'esecuzione di una corporoplastica di compenso praticata sul versante opposto a quello della curvatura senza agire in alcun modo sulla placca Corpoplastica con escissione della placca e posizionamento di patch.
Dopo lo scuoiamento del pene, che deve avvenire su di un piano rigorosamente subdartoico essa prevede:
a) Isolamento del fascio vasculonervoso
L'isolamento del fascio vasculonervoso dorsale è indispensabile per assicurare la conservazione delle connessioni neurovascolari del glande; esso può essere eseguito con tecnica nerve sparing incidendo la
fascia penis dorsalmente sulla linea mediana, o, come più comunemente avviene, mediante una incisione parauretrale bilaterale, scollando poi in senso centripeto la fascia penis con tutte le sue connessioni vasculonervose.
b) Escissione della placca.
L'estensione della placca può essere facilmente identificata valutando la consistenza e l'irregolarità della sua superficie. Una erezione artificiale definirà l'incurvamento, potendo così stabilire i limiti della incisione. Durante lo scollamento della placca bisogna prestare particolare attenzione al fine di non ledere il tessuto spugnoso erettile e le arterie cavernose, specie nelle placche complesse che interessano il setto intercavernoso o le placche che restringono il pene a clessidra.
c) Incisione della placca
La placca, qualora non si voglia rimuovere completamente, viene incisa con il bisturi elettrico, seguendo una linea perpendicolare all' asse maggiore della placca stessa. Per un completo raddrizzamento sono necessarie piccole incisioni verticali praticate ai Iati della estremità superiore ed inferiore della incisione principale
d) Scelta del patch. Il derma sembra possedere una congruità di spessore ed una elasticità che lo fa preferire alla liodura e ad altri materiali. Il suo prelievo viene effettuato generalmente con il dermatomo a livello della spina iliaca anterosuperiore e la sua superficie deve essere superiore alla placca asportata almeno di un cm in lunghezza e larghezza.
Il patch dermico è generalmente impiegato quando è stata praticata l' escissione della placca. In caso di incisione viene utilizzato un patch venoso o di dura madre.
Aldo Franco DE ROSE -urologo andrologo
pubblicazione del 2000
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