La malattia ha una base genetica e si manifesta nella maggior parte dei casi fra i 10 e i 30 anni di età. La familiarità è però evidente quando la malattia compare in giovane età (Tipo I) e i familiari sono affetti nel 50% dei casi, mentre quando la malattia compare più tardivamente (Tipo II) la familiarità è meno evidente. Maschi e femmine sono ugualmente colpiti.
Molti sono i meccanismi responsabili della psoriasi peraltro non ancora completamente identificati: i più noti sono i fattori immunologici che riguardano le cellule infiammatorie in particolare i linfociti T, e le cellule di struttura della cute, e i fattori metabolici che riguardano il metabolismo dei grassi e la regolazione del calcio all'interno delle cellule. Pertanto molti sistemi cellulari hanno un comportamento anomalo nella psoriasi e la malattia sembra verificarsi a causa di una complessa interazione fra il difetto genetico primitivo e molti altri fattori che agiscono a livello della cute.
La psoriasi è caratterizzata nella maggior parte dei casi dalla presenza di croste più o meno spesse che ricoprono il corpo e gli arti in proporzione variabile; le parti più colpite sono la superficie estensoria degli arti.
Anche le articolazioni possono essere coinvolte (artrite psoriasica).
La malattia è cronica e di intensità variabile nel corso degli anni. Le condizioni psichiche del paziente influenzano la gravità della malattia: stress, attività fisica e psichica intensa aggravano le condizioni del paziente.
Molti i trattamenti terapeutici adottati nel passato, peraltro con scarso successo.
Nuove terapie sono oggi disponibili con buoni risultati anche se non si sono ancora dimostrate in grado di determinare una guarigione definitiva.
Recentemente, vista l' influenza patogenetica importante del sistema immunitario, sono stati utilizzati con successo la ciclosporina e l' acido fumarico. Tuttavia i trattamenti locali (unguenti, raggi UV, bagni) mantengono tutta la loro validità soprattutto con l' obiettivo di arrivare rapidamente a una cute ripulita, libera da croste.
E' allo scopo di un utilizzo ampio e personalizzato della terapia della psoriasi che si sono create strutture altamente specializzate.
E' un esempio di un approccio terapeutico molteplice quello che viene adottato presso la Clinica Beau Reveil a Leysen in Svizzera. I medici specializzati nella cura della psoriasi applicano una terapia locale a base di derivati della vitamina D, i nuovi raggi ultravioletti B a banda stretta e la fotosensibilizzazione per mezzo di bagni con psoralene. Con lo scopo di rispondere alle esigenze del paziente che chiede di avere la cute totalmente ripulita al momento della partenza dalla clinica, dopo una permanenza variabile intorno ai 15-20 giorni, il trattamento locale viene concentrato al massimo: irradiazioni, bagni in dose progressiva, terapie locali che vengono effettuate giornalmente, compresi i giorni festivi.
La terapia locale viene integrata con una terapia generale.
La terapia generale prevede in primo luogo l'utilizzazione dell'acido fumarico nell'uso del quale i medici della clinica hanno acquisito grande esperienza nel corso di più di 20 anni. Questo farmaco si distingue nel mantenere la cute ripulita dopo il ritorno del paziente a casa.
Importanza viene anche data alla alimentazione evitando particolari cibi che, in considerazione del loro contenuto in olii eterici, responsabili di allergie, esercitano un' influenza negativa sulle malattie della pelle.
Ma la prescrizione non si limita ai farmaci per via locale, per via generale e alla prescrizione dietetica.
Molta importanza viene data alla qualità della vita che il soggiorno a Leysen consente.
Leysen si trova su una piattaforma soleggiata al di sopra della valle del Rodano esposta al sole. Il panorama è eccezionale, l' area di montagna, l' esposizione per molte ore ai raggi ultravioletti naturali, l'allontanamento dai problemi professionali e familiari, il tempo libero per attività fisiche piacevoli (piscina, tennis, mini golf, passeggiate, ginnastica distensiva) aiutano notevolmente a riguadagnare la salute.
Ulrich SCHMID -dermatologo
pubblicazione del 1998
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