TOROC
Il TOROC (acronimo di Torino Organizing Committee, in italiano Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali) è una fondazione di diritto privato senza fini di lucro che si finanzia con investimenti privati di aziende sponsor e con i diritti televisivi, amministrata da membri espressi dalle parti che svolgono un ruolo significativo nell'organizzazione dei Giochi: Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Comunità Montane, CONI e Federazioni Sportive. Comune di Torino e CONI hanno firmato l'Host City Contract, il contratto che impegna la città ospite e il Comitato Olimpico Nazionale a rispettare le regole previste dal CIO per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi. Il TOROC ha la responsabilità di organizzare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino 2006, ovvero di gestire le risorse necessarie (umane, tecnologiche, strutturali) per creare le condizioni affinchè atleti, tecnici (allenatori, arbitri, medici ecc.) e media possano svolgere il proprio ruolo nel miglior modo possibile.
I Giochi Olimpici e Paralimpici lasciano un patrimonio importante al territorio ospitante, rappresentato sia da fattori materiali sia immateriali, e il TOROC, malgrado la natura privatistica, avverte la responsabilità pubblica della propria missione. La Carta d'Intenti (documento che identifica i principi etici, ambientali e sociali che il TOROC intende seguire nello svolgimento delle sue attività ), l'impegno per l'ambiente e la collaborazione con le istituzioni sono l'esempio di misure e di azioni innovative messe in atto per costruire un'eredità olimpica di valore per il territorio.
FISD (Federazione Italiana Sport Disabili)
La Federazione Italiana Sport Disabili, riconosciuta a tutti gli effetti dal CONI, promuove, diffonde e disciplina in modo specifico ed esclusivo l'attività sportiva promozionale, di alto livello e paralimpica dei disabili fisici, visivi e mentali, sia in Italia sia all'estero per oltre venticinque discipline sportive, compresi gli sport invernali.
La FISD, costituitasi quale Federazione sportiva nazionale nel 1990, conta oggi circa 15.000 tesserati e 600 associazioni sportive affiliate, è presente con le proprie strutture su tutto il territorio nazionale e partecipa alle più importanti competizioni di livello mondiale ed europeo programmate nell'anno per tutte le discipline sportive praticate e culminanti nei Giochi Paralimpici Estivi e Invernali. La FISD, pertanto, ricalca realmente, anche se a dimensioni ridotte, la struttura organizzativa del CONI piuttosto che quella di una qualunque federazione sportiva.
Ciò trova ampia dimostrazione nel fatto che, come il Comitato Olimpico è diretta espressione del Movimento Olimpico Internazionale, alla medesima stregua la FISD è espressione del Movimento Paralimpico facente capo all'IPC (International Paralympic Committee), a sua volta riconosciuto dal CIO quale organismo deputato a gestire, in via esclusiva, i Giochi Paralimpici. Il parallelismo tra le due organizzazioni internazionali e i due prestigiosi eventi è ancor più accentuato dalla presenza di diritto di membri dell'esecutivo CIO nell'esecutivo IPC e viceversa.
Ma, l'elemento differenziale tra la FISD e le altre entità sportive risiede nella peculiarità delle sue azioni e iniziative, improntate, al di là degli evidenti contenuti tecnico-sportivi, al perseguimento di valori culturali, etici e sociali, alla piena tutela e integrazione del disabile nello sport e nella vita civile. Gli scopi primari perseguiti dalla FISD, quindi, non si esauriscono nello svolgimento dell'attività paralimpica e di alto livello, direttamente collegata al CONI sotto il profilo sia tecnico-organizzativo sia finanziario, ma estendono la loro impronta pregnante su una realtà non meno significativa di quella squisitamente agonistica, tesa a promuovere l'attività sportiva tra tutte le forme di disabilità .
IPC (International Paralympic Committee)
Il Comitato Paralimpico Internazionale (l'acronimo IPC deriva dalla denominazione inglese, International Paralympic Committee) è un'organizzazione non governativa senza fini di lucro che riunisce e rappresenta 160 Comitati Paralimpici Nazionali e cinque specifiche federazioni sportive internazionali delle categorie con handicap fisici, visivi e mentali. In quanto organizzazione-ombrello, rappresenta tutti gli sport e tutte le categorie di disabili.
La storia del Movimento Paralimpico è relativamente recente, dato che risale al 1948, anno dei Giochi di Stoke Mandeville; negli anni successivi si sono moltiplicate le competizioni sportive per persone con handicap fisici e sono nate diverse federazioni, confluite poi nell'IPC, fondato a Düsseldorf, in Germania, nel 1989. Dalla sua nascita, il Movimento ha avuto una crescita costante, testimoniata dalla sempre maggiore attenzione da parte del pubblico e dei media che ogni edizione dei Giochi Paralimpici catalizza.
Oggi la sede dell'IPC è a Bonn, ancora in Germania, e la sua struttura organizzativa è guidata da un'Assemblea Generale formata da rappresentanti dei Comitati Paralimpici Nazionali, delle cinque federazioni specifiche e di quelle sportive.
L'IPC organizza i Giochi Paralimpici e le altre competizioni sportive di alto livello per disabili. I primi Giochi Olimpici con la sua organizzazione sono stati quelli invernali di Lillehammer 1994. Il logo dell'IPC è costituito da tre gocce - verde, rossa e blu - che rappresentano le tre parti più importanti dell'uomo: mente, corpo e spirito. E "Mente, Corpo, Spirito" è anche il motto che insieme al logo forma il marchio dell'IPC. Il prefisso "para" della parola "Paralimpico" deriva dal latino e conferisce al termine il significato di "parallelo" ai Giochi Olimpici.
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