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I principali tumori
dell'apparato genitale maschile sono costituiti dai tumori della prostata
e del testicolo.
L'adenomioma o ipertrofia
prostatica é un tumore benigno della prostata e consiste in un
aumento di volume della ghiandola. Questo aumento spinge la vescica verso
l'alto, spostando anche una parte dell'uretra: questo altera il normale
svuotamento della vescica e causa problemi urinari. Questi disturbi sono
costituiti da pollachiuria (aumento della frequenza urinaria), nicturia
(bisogno di urinare anche più volte durante la notte), tenesmo
vescicale (difficoltà di svuotamento della vescica e sensazione
di svuotamento incompleto).
L'aumento di volume della prostata é dovuto al normale invecchiamento
della ghiandola negli uomini di età superiore ai 40-45 anni di
età.
Gli esami clinici necessari per diagnosticare l'adenoma prostatico sono
costituiti dall'esplorazione digitale rettale e dall'ecografia prostatica
transrettale.
Quando i disturbi urinari sono di entità rilevante é necessario
ricorrere alla terapia chirurgica: una forma poco invasiva di chirurgia
é la "turp" (resezione transuretrale della prostata).
Consiste nella resezione della prostata con una sonda introdotta nell'uretra
senza aprire l'addome.
Il tumore maligno della
prostata più diffuso e più frequente é l'adenocarcinoma.
Più esposti sono gli uomini di età intorno ai sessant'anni
circa. Questo tumore può avere una sintomatologia sfumata e i sintomi
spesso sono molto simili a quelli provocati dalla ipertrofia prostatica.
In questo caso i mezzi diagnostici sono costituiti oltre che dalla esplorazione
digitale rettale e dalla ecografia prostatica transrettale, anche dal
dosaggio ematico del "PSA" (antigene prostatico specifico).
Nel plasma i valori normali di questa proteina, prodotta solo dalla prostata,
sono compresi tra 0 e 4 ng/ml. In caso di cancro i valori ematici del
PSA superano i 10 ng/ml e si riducono dopo intervento di prostatectomia.
Il cancro della prostata é molto invasivo e si propaga al retto
e alla vescica. La terapia può essere medica, radiante, chirurgica
a seconda dei casi e dell'estensione del tumore. La terapia medica consiste
nella somministrazione di sostanze antiandrogene, poiché il cancro
della prostata subisce l'influenza di fattori ormonali. Per quanto riguarda
la radioterapia, oggi é possibile individuare con maggiore precisione
le cellule tumorali, rispettando il più possibile le cellule sane,
eseguendo una terapia radiante più mirata. Per quanto concerne
la terapia chirurgica, oggi é possibile attuare la prostatectomia
per via perineale: si esegue un taglio di circa 5 cm nella zona perineale
(zona anatomica compresa fra lo sfintere anale e la borsa scrotale), raggiungendo
così la prostata attraverso questa apertura chirurgica. Questa
tecnica chirurgica, rispetto alla tradizionale incisione attraverso l'addome,
é meno invasiva e comporta minori conseguenze postoperatorie, riducendo
il numero di giorni di ricovero, e quindi anche i costi. Per quanto riguarda
la medicina preventiva, é buona norma che tutti gli uomini di età
superiore ai 40/45 anni, anche in assenza dei sintomi clinici, si sottopongano
regolarmente ogni 12/18 mesi a visita andrologica.
I tumori del testicolo si
dividono in benigni (fibromi, mixomi, sertoliomi, leydigiomi) e maligni.
Questi ultimi derivano dalla "linea germinale maschile". Tra
i tumori maligni del testicolo il più frequente e il più
temibile é il "seminoma". I più colpiti sono i
maschi di età compresa fra i 20 e i 35 anni. La
sintomatologia é costituita da un senso di peso
ad un testicolo, da ingrossamento del sacco scrotale e/o dolori nella
regione scrotale. Nelle fasi iniziali del tumore questa sintomatologia
può anche essere molto sfumata o addirittura assente. Questo tumore
dà metastasi ossee e a volte dolori ossei sono l'unico sintomo
del tumore.
Fattori facilitanti lo sviluppo del seminoma sembrano essere il criptorchidismo
e traumi testicolari. La terapia può essere medica, radiante, chirurgica
a seconda dello "stadio" del tumore e della sua estensione.
Talvolta é necessario asportare il testicolo; in questi casi il
testicolo ammalato viene sostituito con una protesi al silicone. La prevenzione
di questo tumore può esser costituita dalla autopalpazione. L'uomo
deve osservare se nota differenze di forma e volume tra i due testicoli
e "al tatto" sentire se ci sono ingrossamenti testicolari. Poiché
sia l'asportazione di un testicolo, sia la radioterapia e la chemioterapia
possono provocare infertilità, é importante, prima di qualsiasi
intervento, per "seminoma", ricorrere al "congelamento
del seme".
L'uomo affetto da seminoma produrrà uno o più campioni di
liquido seminale che verranno "congelati" e conservati presso
le "banche del seme" per essere in seguito usati per la "fecondazione
assistita", qualora decida di avere un figlio.
Luciana CASTAGNOZZI
Specialista in Andrologia
Milano
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