INFLUENZA

Mercoledì 23 Giugno 2010 12:31
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La vaccinazione contro l’influenza è una vaccinazione a carattere volontario indicata principalmente per:
-i componenti di collettivitàa industriali e di servizi di pubblica utilità (personale medico e sanitario ecc)
-soggetti nei quali influenza e sue complicanze possono avere effetti gravi come nel caso di sofferenti di malattie croniche degli apparati respiratorio, cardiovascolare e renale, diabetici e/o soggetti in età avanzata.

Caratteristiche del vaccino:
I virus dell' influenza si distinguono in 3 tipi sierologici denominati A, B, C.
I primi due hanno importanza clinica e sono combattuti con la vaccinazione.
I virus C sono isolati raramente e non entrano a far parte del vaccino.
L'immunità e di tipo specifica nel senso che virus di tipo A non interferiscono con i virus di tipo B e viceversa; pertanto il vaccino è composto da virus dei due tipi (vaccino bivalente)
La indicazione è fornita dalI' OMS ed è basata su quanto viene isolato dai laboratori nazionali dislocati in ogni parte del mondo.
I virus dell'influenza di tipo A presentano nel corso del tempo variazioni delIa composizione antigenica.
Gli antigeni, situati nella parte estrema del virione (particella virale), possono variare indipendentemente I'uno dalI'altro; sono due: Emoagglutinina (H) e Neuroaminidasi (N).
I virus del tipo B presentano nel corso del tempo minori trasformazioni rispetto al tipo A.
I virus possono essere a virus intero o sub-virionici.
I primi sono costituiti da virus uccisi con formolo e purificati con procedimenti diversi; la dose in genere e di 0,5 mI.
I vaccini sub-virionici sono costituiti da corpuscoli virali morti.
A questi corpuscoli è attribuita una certa tossicità intrinseca che è la responsabile di buona parte delle reazioni post- vaccinali.
Per ridurre la frequenza delle reazioni sono stati introdotti vaccini costituiti da virioni disintegrati con detergenti e solventi organici: vaccini "split".

Modo d' uso: la via di somministrazione e l'iniezione intramuscolo.
Nei soggetti già vaccinati I' anno precedente è generalmente necessaria una sola dose di vaccino. Nei soggetti al di sotto dei 12 anni e negli anziani è comunque necessario il richiamo da praticare un mese dopo la prima iniezione, anche se già vaccinati I' anno precedente.

Meccanismo e durata delI'immunità: la vaccinazione provoca la formazione di anticorpi e la protezione e determinata dalla quota di detti anticorpi che dal sangue arriva negli umori che bagnano la superficie dell' epitelio delle vie respiratorie superiori.
La durata dell'immunità à breve e generalmente non supera I' anno.
Larivaccinazione va fatta ogni anno, preferibilmente prima dell'inizio della stagione epidemica.

Reazioni e complicanze: il vaccino a virus intero può causare reazioni locali (rossore) e malessere, febbre e mialgie.
II vaccino a sub-unità produce una percentuale di reazioni locali e generali più ridotta.
Le controindicazioni di ordine specifico sono costituite dalI' allergia alle proteine dell'uovo.
La gravidanza invece non costituisce controindicazione all'iniezione di vaccino ucciso.