CAPELLI IGIENE E CURA

Giovedì 13 Luglio 2006 20:34
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In seguito, relativamente poco tempo fa, nel 1926, con gli studi di Dry abbiamo avuto la prima descrizione del ciclo di crescita dei capelli e da allora in poi è stato un susseguirsi di studi e lavori che hanno fatto assurgere a dignità di disciplina medica il trattamento e la cura dei capelli. A grandi tappe, per chiudere questo escursus storico ricordo altri due momenti fondamentali nell' evoluzione degli studi tricocosmetologici: essi sono rappresentati dalle classificazioni di Ebling e di Erick Ludwig riguardanti rispettivamente i cinque gradi dell'alopecia maschile ed i tre di quella femminile.

La caduta dei capelli:strumenti diagnostici e cure

La salute dei capelli è influenzata, spesso compromessa, da molteplici fattori sia esogeni che endogeni.
Fattori esogeni possono essere ambientali, quali ad esempio clima, vento e smog, oppure meccanici, per l'uso di spazzole, phon, fermagli e legature piuttosto strette, od anche chimici, rappresentati da detergenti troppo aggressivi, decolorazioni o tinture, permanenti, fissanti, salsedine, cosmetici inadatti etc.

Fattori endogeni sono invece rappresentati stress, scarsa irrorazione sanguigna del cuoio capelluto, deficienze ormonali, nutrizionali (carenza di sali minerali, vitamine, oligoelementi), gravidanza, fumo, uso di particolari farmaci.

Conoscere le cause del problema è fondamentale in quanto ci consente di affrontarlo nella giusta maniera.
La sussistenza di una o più di questi fattori e/o, peggio, la loro concomitanza, genera una reazione che può portare alla fragilità, oppure ad un eccesso di sebo, alla forfora, alla riduzione del ciclo vitale del capello fino anche alla caduta.
Di questo evento ce ne accorgiamo, di solito, quando si è gia avuta una consistente riduzione del numero capelli.
Ognuno di noi, normalmente, ha dai 150.000 ai 200.000 capelli a seconda dell'età, dello stato di salute e della fase del ciclo vitale in cui si trovano in quel momento.
La capigliatura sana di un adulto giovane mediamente presenta un 85% di capelli nella fase Anagen (di crescita), un 5% in quella Catagen (di stasi) ed un 10% Telogen (di caduta).

Mediamente, per fare dei numeri, cadono dai 50 ai 200 capelli al giorno. I primi segni della calvizie diventano palesi quando sono già caduti almeno 20.000 capelli. Un altro segno di perdita progressiva, oltre alla riduzione della densità, (in media essa è di circa 300 unità per centimetro quadrato), è rappresentato dalla miniaturizzazione di bulbi e capelli che diventano più sottili, più corti del normale e trasparenti.
Un valido strumento diagnostico è il fototricogramma, che consente di evidenziare, con l' ausilio di due immagini scattate a distanza di due-tre giorni l'una dall'altra, il numero di capelli caduti o in crescita in una specifica area del cuoio capelluto.
Un altro metodo di indagine è il tricogramma: si tratta del prelievo e dell'analisi parietale di una sessantina di capelli presi in zone diverse: quella frontale, parietale ed occipitale, perché in esse il corredo enzimatico è diverso.
Quando si riscontra una forte discrepanza tra valori di perdita dei capelli in zona occipitale e frontale e, concomitantemente, una notevole quantità di capelli miniaturizzati, si può formulare, con una discreta attendibilità, la diagnosi di alopecia androgenetica, poiché essa colpisce maggiormente dove il valore dell' enzima 5-alfareduttasi è più alto. Quando invece la causa è diversa, ad esempio nelle alopecie cosiddette da stress, i capelli vengono persi in modo piuttosto uniforme.
Molto importante è anche la misurazione e la conseguente valutazione di un altro parametro: la quantità di sebo presente su capello e cuoio capelluto, indice dell'attività secretoria delle ghiandole pilo-sebacee.
Importante è anche l' analisi strutturale del capello perché consente una corretta valutazione delle stato di salute delle parti di cui esso è composto. Esistono varie metodiche, infatti può essere effettuata sui capello strappato od anche in situ, avvalendosi di ingrandimenti più o meno potenti e con l'ausilio, o meno, della luce polarizzata.

Al fine di valutare al meglio le condizioni di salute e le relative cure del capello la "Dermocosmesi Corrado", con il suo staff di ricercatori, ha messo a punto metodiche di ricerca che consentono, mediante la tecnica della Micro-VideoScansione, di valutare contemporaneamente ed in modo globale l'insieme Capello-Cuoio capelluto e Microcircolazione sottocutanea, perché il loro grado di salute e benessere è strettamente correlato ed interdipendente: è impensabile, infatti, trovare un capello perfettamente sano su un cuoio capelluto che non lo è, e viceversa.
Tale tipo di indagine, appunto l' esame tricocosmetologico, consente una corretta analisi e la scelta dei prodotti che spazia, a seconda dei casi, da formulazioni derivate dalle antiche tradizioni che sfruttano le virtù terapeutiche dei semplici o erbe medicinali fino ai più moderni ritrovati scientifici.

Una volta passate in rassegna le metodiche che consentono di valutare nella giusta misura le caratteristiche tipologiche ed eventuali inestetismi e/o patologie, diamo uno sguardo, necessariamente sommario in questa sede, ai rimedi utili per migliorare lo stato di salute dei nostri capelli.

Come rinforzanti vengono di solito utilizzate sostanze quali la cheratina, il collagene, l'olio di visone, le proteine della seta, talvolta associate ad oligoelementi quali rame, zinco e magnesio. Per i capelli grassi sostanze di elezione sono le lattoproteine, l' argilla dolce, la radice di ortica.
Contro la forfora secca si utilizza, con buoni risultati, lo zinco piritione e per quella grassa il catrame, l' acido salicilico, il lattato di ammonia ed il disolfuro di selenio.

Qualche considerazione in più merita il problema della calvizie: quando i capelli tendono a cadere bisogna, oltrechè mantenere sempre una corretta igiene del cuoio capelluto, migliorare la circolazione sanguigna a livello del cuoio capelluto e possono, a questo scopo, essere utili lozioni al mentolo o alla canfora e shampoo ad azione energizzante alle vitamine PP e B6.

A parte questi rimedi tradizionalmente usati che appartengono, per così dire al passato prossimo ed al presente, così come anche il minoxidil ed il nicotinato di benzile, accennerò brevemente ai farmaci, che prossimamente avremo a disposizione per il problema della calvizie.

I riflettori, o meglio i microscopi, sono puntati in particolare sugli inibitori della 5-alfareduttasi, un enzima attivo a livello del follicolo pilifero, ancora soggetti a sperimentazione come il LY191704 e la Finasteride, una molecola già in commercio utilizzata, per ora, per il trattamento della iperplasia della prostata.
Altre sostanze sulle quali si sta concentrando la ricerca, sono gli antagonisti dei recettori degli androgeni.
Nel trattamento della caduta dei capelli al femminile le speranze sono incentrate sull'utilizzo del ciproterone acetato a dosaggi maggiori di quelli normalmente contenuti negli anticoncezionali.

Cosmesi funzionale

L’analisi del capello e la cosmesi funzionale

Di solito si sceglie, per la cura dei propri capelli, uno shampoo ed al massimo una lozione, però una osservazione più attenta, prima ancora che una analisi specialistica, ci porta a riflettere sulla necessità di riservare al capello una attenzione ed una cura maggiori, nel rispetto della sua integrità biologica.

La Dermocosmesi Corrado, oltrechè produrre, suggerisce i trattamenti specifici caso per caso, avvalendosi di tutto ciò che la moderna cosmesi funzionale mette a disposizione, tenendo sempre presente le caratteristiche e le esigenze peculiari che vengono fuori dall' esame tricocosmetologico che personalmente ho approntato. Il trattamento ottimale deve consentire una corretta detersione ed igiene di capello e cuoio capelluto ed allo stesso tempo conferire morbidezza e luminosità oltrechè nutrire, rinforzare, migliorare la pettinabilità e dare benessere al bulbo capillare.
Tutto ciò è possibile con i trattamenti cosmetologici personalizzati, programmati e modulati in base allo stato di verifica periodica del trattamento. Faremo ora una disamina dei più comuni prodotti per valutarne al meglio le possibilità di impiego.

SHAMPOO

E' il primo prodotto da consigliare, costituito da miscele tensidiche di varia natura dotate di azione detergente e più o meno schiumogena allo scopo di solubilizzare ed allontanare lo sporco ed eventuali corpi estranei dal cuoio capelluto. Ci si orienta, di solito, verso formulazioni fatte con tensioattivi delicati e non irritanti. L’azione funzionale è assicurata dalla presenza di principi funzionali la cui scelta è fatta in funzione delle specifiche esigenze.

LOZIONI

Di solito sono preparazioni liquide da utilizzare, spesso, dopo lo shampoo, sul cuoio capelluto ancora umido, altre volte con modalità differenti e variabili a seconda della specifica esigenza. In ogni caso sono destinate a bagnare il cuoio capelluto, si frizionano con lieve massaggio, si lasciano fissare e di solito non vengono risciacquate prima dell' asciugatura.
Ne esistono di vari tipi, fondamentalmente vengono impiegate per completare e potenziare l' effetto dello shampoo, possono avere azione sgrassante, deforforante, rinforzante, restitutiva o anticaduta.

BALSAMI

Di solito si tratta di emulsioni cremose con una fase lipidica, costituita per lo più da olii vegetali, ed una fase acquosa.
La loro struttura emulsiologica è tale che, se applicati dopo lo shampoo, annullano un eventuale eccesso di cariche elettriche formatesi durante la detersione permettendo la rigenerazione del normale equilibrio bioelettrico del capello e gli conferiscono morbidezza, luminosità e pettinabilità.
Vengono applicati, come nel caso delle lozioni, subito dopo lo shampoo con una leggera frizione, ma, a differenza di esse, dopo pochi minuti di solito vengono risciacquati.

BALSAMI-LOZIONI SENZA RISCIACQUO

Si tratta di una tipologia di prodotti che raggruppa i vantaggi di balsami e lozioni contemporaneamente. Vengono formulati spesso, per comodità d'uso, sotto forma di spray no-gas e vanno applicati sui capelli asciutti con lieve frizione.

IMPACCHI CAPILLARI

L'idea delle maschere nutrienti per il viso è stata sfruttata anche per i capelli. A differenza del balsamo, l'impacco, che ha anche lui una funzione ammorbidente, presenta una concentrazione di olii superiore di almeno 5 volte.
Anche la sua applicazione differisce perchè si applica. quasi sempre, prima dello shampoo frizionando in maniera uniforme tutto il cuoio capelluto. Lo si lascia fissare per circa 30 minuti di modo che l’alta concentrazione di olii vegetali e principi funzionali resti in contatto con la superficie capillare per un intervallo di tempo adeguato. Va rimosso con lo shampoo; si consiglia di fare un impacco capillare un paio di volte al mese e se ne raccomanda l'uso per la sua azione nutriente, rinforzante e restitutiva.

OLII CAPILLARI

Si tratta di miscele oleose, con una consistente concentrazione di vitamine che arricchisce la struttura capillizia allorquando si presenta alipica, sfibrata, con doppie punte. Possono contenere, in alcuni casi, anche filtri per le radiazioni UVB per proteggere i capelli dall' azione destabilizzante dei raggi solari.

E' importante avere sempre cura dei propri capelli, anche e soprattutto quando sono ancora sani e perfetti, perchè è più facile prevenire che curare sia i semplici inestetismi che le vere e proprie patologie.
E' necessario che i capelli siano liberi di respirare, per cui è opportuno tenerli sempre puliti. La scelta dello shampoo è importantissima in quanto deve essere adatto al particolare tipo di capelli e di cuoio capelluto: deve svolgere correttamente la sua azione lavante e, nel contempo, deve rispettare la loro biochimica e fisiologia. Nel cambio di stagione è bene anche aiutare i capelli a rinnovarsi con opportuni trattamenti.

Bisogna evitare nei limiti del possibile le decolorazioni, le tinture e le permanenti e, nel caso in cui l'esigenza di tali trattamenti sia irrinunciabile, bisogna utilizzare, oltre allo shampoo, anche altri prodotti in grado di restituire ai capelli ciò che i suddetti trattamenti hanno tolto. Per la cura del cuoio capelluto è importante tenere presente che lo shampoo da solo non basta: esso serve, infatti, solo per detergere, ed in ogni caso rimane sul cuoio capelluto solo pochi minuti. Complementari alla sua azione sono i balsami e le lozioni che rimangono più a lunge nella zona nella quale devono agire.

Un' altra cosa da tenere presente è che la scelta di un prodotto è sicuramente valida nel momento stesso in cui è stata effettuata, (ovviamente da personale esperto ed a seguito della valutazione di molteplici parametri e fattori), ma solo per il tempo suggerito per il trattamento, non oltre. Per fare un esempio uno shampoo per capelli grassi non può essere usato all'infinito perché, se veramente funziona, dopo un certo periodo i capelli non saranno più grassi ed allora un uso continuato creerebbe altri problemi.

Francesco Corrado -farmacista
pubblicazione del 1998