Le manovre di igiene orale andrebbero praticate dopo ogni pasto e comunque almeno 2 volte al giorno, fin dalla eruzione dei primi dentini di latte. In realtà le manovre di igiene orale vanno cominciate ancor prima dell' eruzione dentaria. Infatti la pulizia dei tessuti molli della bocca del neonato è importante affinché venga rimossa dalla lingua e dalle gengive quella "patina" alimentare in cui i batteri possono moltiplicarsi dando origine a processi infiammatori. Tali manovre possono essere effettuate passando delicatamente una garza umida sulle gengive, dopo averla arrotolata intorno ad un dito del genitore.
Dopo l'eruzione dei primi dentini, verrà introdotto l'uso di uno spazzolino. La scelta dello spazzolino è fondamentale: uno spazzolino con la testina troppo grande o con le setole eccessivamente dure non consentirà un suo corretto utilizzo, inducendo il bambino ad usarlo male e in maniera inefficace.
Le caratteristiche ideali di uno spazzolino per bambini sono: setole morbide o di durezza media a seconda dell'età, testina piccola che raggiunga agevolmente tutte le zone della bocca e frequente sostituzione (almeno ogni 2 mesi). I bambini tendono infatti a succhiare e mordere le setole danneggiandole rapidamente, richiedendo così una sostituzione frequente, in quanto se le setole non sono più dritte producono una asportazione della placca poco efficace e possono addirittura essere lesive per le gengive.
L'uso di un dentifricio contenente fluoro è consigliabile solo quando il bambino è in grado di sputare e sempre sotto la stretta sorveglianza del genitore. Tale provvedimento è di fondamentale importanza per evitare che il bambino ingerisca quotidianamente grandi quantità di prodotto, invogliato dal sapore particolarmente gradevole che spesso questi dentifrici possiedono. L'ingestione cronica di dentifricio fluorato nei primi anni di vita e fino ai 5 anni (periodo nel quale termina la formazione dello smalto dei denti permanenti anteriori non ancora erotti) può causare antiestetiche macchie bianche sullo smalto note come fluorosi dentale. Queste alterazioni di colore del tessuto dentale non possono più essere corrette, se non con l'intervento dell'odontoiatra, intervento che comporta il sacrificio di una porzione di smalto sano anche se antiestetico.
Il contenuto di fluoro del dentifricio dovrà pertanto essere ridotto fino ai 5 anni (500 ppm ; dopo questa età si potrà utilizzare un dentifricio con la stessa concentrazione del principio attivo inserita nei prodotti per adulti (1000-1500 ppm).
Le tecniche di spazzolamento
Fino all'età di 7/8 anni, i bambini non sono capaci di eseguire correttamente le tecniche di spazzolamento ed è quindi importante che i genitori li aiutino, ma solo dopo averle fatte svolgere personalmente dal bambino in modo da incentivarlo ad autonomizzarsi.
La tecnica di spazzolamento consigliabile è quella che permete la maggiore asportazione di placca: il movimento deve essere effettuato dal polso e non dal braccio intero cosicché si ha un migliore controllo dei movimenti fini e precisi. La metodica prevede di pulire 2-3 elementi per volta eseguendo movimenti circolari che raggiungano sia i denti che la gengiva. Questo "massaggio" dovrà essere effettuato sia sul lato vestibolare (lato che guarda le labbra) che linguale (rivolto verso la lingua) di tutti gli elementi dentari. Infine con semplici movimenti di va e vieni verrà pulita la porzione occlusale (masticante) degli stessi. Sono necessari circa 2 minuti per svolgere correttamente le manovre sopra descritte; un errore molto comune non solo ai più piccoli, è quello di essere troppo "sbrigativi", spazzolando i denti per un tempo insufficiente a rimuovere in ogni sito della bocca la placca batterica adesa alle varie superfici dei denti e tessuti molli.
L'uso del filo interdentale, utile per rimuovere la placca fra i denti dove lo spazzolino non è in grado di arrivare, verrà introdotto solo quando il bambino raggiungerà un grado adeguato di manualità, il che non avverrà prima dei 9/10 anni. Il corretto utilizzo di questo ausilio di igiene dovrà essere spiegato dall'odontoiatra infantile ed il suo uso introdotto nell'igiene domiciliare solo dopo essersi assicurati che il bambino lo utilizzi autonomamente in modo corretto. L'uso del filo dovrà essere consigliato soprattutto ai piccoli pazienti in cui sia stato accertato un elevato rischio di carie, ovvero soggetti con una elevata probabilità di andare incontro a lesioni cariose.
Anche l'utilizzo di presidi aggiuntivi per l'igiene orale, quali l'uso di collutori al fluoro, dovrebbe essere introdotto solamente dietro precisa indicazione delI'odontoiatra infantile. Infatti tale sostanza deve essere utilizzata unicamente su quei bambini in cui il rischio di carie è elevato e solo quando il piccolo è in grado di non deglutirla.
Per riassumere quando detto vengono di seguito riportate le linee guida messe a punto dalla Società di Odontoiatria Infantile (SIOI) unitamente ad una commissione di Odontoiatri infantili, Pediatri, Odontoiatri di comunità e Ginecologi e pubblicate sul supplemento di un'autorevole rivista internazionale, l'European Paediatric Dentistry, nel numero di Marzo 2004.
LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE |
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0 - 1 |
Garza umida per detergere denti e gengive |
1 - 4 |
Spazzolino piccolo con setole morbide e dentifricio a basso contenuto di fluoro (500ppm), utilizzati da parte del genitore, solo quando il bambino è in grado di sciacquare. |
> 4 anni |
Manovre di igiene orale con spazzolino e dentifricio svolte direttamente dal bambino sotto il controllo di un adulto. |
Centro di Collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Epidemiologia e l'Odontoiatria di Comunità
Milano Coordinatori: prof Laura Strohmenger
e prof. Giorgio Vogel
A cura della dr. Maria Grazia CAGETTI
Pubblicazione del 2005
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