spaziosalute

  • Home
  • Articoli
  • Legislazione
  • Links
  • Farmacie
  • Contattaci
  • CANALE VIDEO
  • Skip to content

PRURITO VULVARE

Giovedì 12 Ottobre 2006 10:22
E-mail Stampa PDF

Può essere di vario tipo: urente, continuo, intermittente, a prevalenza notturno, creando un impellente, istintivo ed improcastinabile desiderio di grattamento spesso così violento che se da una parte lenisce anche se solo momentaneamente il prurito, dall'altra crea delle vere e proprie microlesioni cutanee che infettandosi a loro volta, aggravano la situazione, confondendo e complicando sia la diagnosi sia la terapia.
Talvolta al sintomo del prurito si accompagna quello di ""bruciore", con arrossamento ed edema della parte, fissurazione della cute, e quello di una leucorrea biancastra le cui caratteristiche, come vedremo possono aiutare a porre diagnosi differenziale tra varie forme.
Inoltre la vulva è soggetta a subire la patologia di organi concomitanti come succede per esempio con la maggior parte delle malattie vaginali.
Poiché come vedremo, molte sono le cause responsabili di questo sintomo, alcuni hanno suggerito che di fronte a situazioni complesse sia opportuno affiancare al ginecologo un buon dermatologo.
Ciò che spinge lo specialista ad interessarsi a fondo e con attenzione di questo problema, è il fatto che esso è realmente presente, fastidioso ed imbarazzante, è frequente e che nella donna in menopausa è il primo ed unico segnale della presenza di un possibile tumore vulvare.
Accenneremo ora alle cause più frequenti di vulviti in grado di dare prurito locale, accennando anche alle involuzioni cutanee post-menopausali ed a quelle situazioni locali che possono considerarsi a rischio di sviluppare un tumore.
Per eliminare in breve e completamente il prurito, occorre porre anche diagnosi esatta del tipo di vulvite responsabile, cosa che non è sempre facile fare solo clinicamente sia per la complessità di alcuni quadri sia per la sovrapposizione di altre flogosi sopra le lesioni da grattamento.

DIAGNOSI DELLE VULVITI

  • anamnesi molto accurata del sintomo e della paziente (abitudini di vita, terapia effettuate o in atto, eventuali altri disturbi, malattie in atto o pregresse, diatesi allergica etc)
  • ispezione clinica attenta della zona
  • coltura di eventuale secreti o loro visualizzazione con microscopio a fresco
  • biopsie locali e altri esami o test di laboratorio

Oggi si adotta, così come avviene per il lo studio delle malattie della cervice uterina, un ingranditore locale che permette di visionare meglio certe zone e di effettuare test con alcune sostanze chimiche (toluidina) e biopsie estremamente mirate; questa metodica prende il nome di VULVO-SCOPIA ed è sempre più usata in quanto permette di scoprire micro lesioni altrimenti per nulla visibili o sospettabili.
Delle varie vulviti poi proporremo un indirizzo generale terapeutico, fiduciosi a quel punto di essere riusciti nell'intento di avere reso coscienti le donne sulla necessità di non sottovalutare il prurito e di avvicinarsi al proprio specialista di fiducia anche in quei casi che molte volte si tenderebbe a sottovalutare (come il prurito nelle donne anziane).
Valuteremo ora le distrofie vulvari mentre rimandiamo alle schede che verranno pubblicate sui numeri successivi la trattazione delle vaginiti e delle vulviti con approfondimento delle specifiche malattie.

DISTROFIE VULVARI
E' un capitolo molto importante in quanto nella peri e post- menopausa esse sono le cause più frequenti di prurito vulvare.
Con il termine di DISTROFlA si intende una alterazione della crescita dovuta al mancato nutrimento delle cellule, nel nostro caso della epidermide, cui fa seguito una aumentata reattività cutanea sia in senso difensivo-ipertrofico sia in senso involutivo-atrofico e delle quali il prurito rappresenta il primo sintomo.
La secchezza della pelle perivulvare, facile desquamazione cutanea, diminuzione della elasticità dell'introito vaginale e perdita delle normali difese vaginali nei confronti degli agenti esterni; si nota così una pelle di colore traslucido, sottile e rimpicciolimento delle grandi labbra tendenza all'atrofia delle piccole labbra fino quasi a scomparire. Tutti questi aspetti fisiologici favoriscono quindi l'insorgere di una distrofia cutanea, in cui il prurito, spesso estremamente fastidioso e persistente, diventa aspetto cardine di quasi tutte queste manifestazioni
Tuttavia mentre la atrofia è un fenomeno del tutto naturale, l' ipef1rofia (ingrandimento reattivo delle cellule) lo è solo in parte, e la DISPLASlA (alterazione dello sviluppo e della organizzazione interna della cellula stessa) non lo è per nulla. Il punto nodale delle distrofie è che alcune di esse sono considerate uno stato a rischio di sviluppo tumorale e quindi, ogni volta che in menopausa comparirà un prurito, esso andrà valutato attentamente ed ogni sospetto dovrà essere diradato con l'approfondimento della diagnosi medianti VULVOSCOPlA E BIOPSlA MIRATA.
Oggi, per quanto l’inquadramento proposto dalla Società Italiana per lo studio della patologia vulvare abbi messo ordine tra le varie terminologie e eponimi della patologia vulvare, l’aspeto clinico tende ad essere considerato non alla stessa stregua della biopsia locale mirata alla quale dovrebbe spettare e solo rigorosamente ad essa, la diagnosi definitiva e l’inquadramento nosografico preciso.
L’aspetto obiettivo delle varie distrofie infatti non è così bene distinguibile, potendo osservare una cute lucente e traslucida e biancastra variante al rosso scuro o rosso vivo spesso con incapacità digitale di distinguere un fenomeno ipertrofico da uno atrofico o una distrofia da una displasia.

 

La patologia vulvare comprende quattro grandi gruppi:

1 )Distrofie di tipo
a) iperplastico = con aumento di attività e volume delle cellule (comprende le vecchie leucoplachie, le neurodermatiti

-senza atipie o irregolarità cellulare
- con atipie

b) atrofico = con atrofia ed involuzione cutanea e comprende le vecchie diziobni di craurosi vulvare e diLichen sclerosus

c) miste = con aree sia atrofiche che ipertrofiche;

2) Atipie vulvari che comprendono
a) displasia lieve
b) displasia moderata
c) displasia grave

3) Carcinoma in situ della Vulva e definito in passato anche con il nome di m. di Bowen, eritoplasia di Queyrat

4) Malattia di Paget vulvare.

1)Distrofie di tipo
a) iperplastico = con aumento di attività e volume delle cellule (comprende le vecchie leucoplachie, le neurodermatiti
-senza atipie o irregolarità cellulare
- con atipie
b) atrofico = con atrofia ed involuzione cutanea e comprende le vecchie dizioni di craurosi vulvare e diLichen sclerosus
c) miste = con aree sia atrofiche che ipertrofiche;
2) Atipie vulvari che comprendono
a) displasia lieve
b) displasia moderata
c) displasia grave
3) Carcinoma in situ della Vulva e definito in passato anche con il nome di m. di Bowen, eritoplasia di Queyrat
4) Malattia di Paget vulvare.
Anche per le malattie vulvari , così come anche per il tumore della cervice uterina, è stato introdotto ed accettato il concetto che le Displasie vulvari e la neoplasia intraepiteliale siano espressione dello stesso tipo di malattia in grado di variare l'aspeetto e la crescita cellulare allontanandolo così tanto dal modello di partenza, da evolvere a tumore se lasciata senza adeguata terapia o controllo.
Tale concetto nosografico, prende il nome di:
V.I.N. = neoplasia intraepiteliale vulvare e comprendente tutte le displasie ed il cancro in situ.
Le lesioni distrofiche sono favorite come si è detto dalla carenza degli estrogeni ed anche, pare, dalle flogosi croniche da stati di carenza cronica di Vit A e da alterazioni di quei fattori che influenzano la crescita locale cellulare (detti caloni) sia in senso di deficit che di iperattività.
Solo nel5% della atrofie può insorgere una lesione ATIPICA ed evolvere fino al cancro; e solo il 25% di quelle iperplastiche può sviluppare una lesione atipica.
La malattia di Paget vulvare è rara ma possibile in questa zona; similmente a quanto succede sulla mammella, compare sulla cute una zona eczematosa con crosticine, desquamante ed estremamente pruriginosa. Essa è da valutare con attenzione in quanto può essere sentinella superficiale cutanea di un tumore sviluppatosi in una zona molto vicino, per esempio ghiandola del Bartolini, ghiandole parauretrali di Skene o ghiandole sudoripare. Poiché tuttavia spesso è riscontrabile anche in assenza di malattia neoplastica, è ammessa oggi anche una sua manifestazione a se stante, senza tumore limitrofo.
Alla luce di quanto esposto appare chiaro come il prurito sia il sintomo più importante, in quanto presente in queste alterazioni in oltre il 60% dei casi; non solo, ma esso può precedere la loro nascita anche di alcuni anni.
Infine anche a livello vulvare esistono spesso dei nevi cutanei e la cui variazione di colore e morfologica nel tempo andrà attentamente riscontrata, esattamente come accade per le altre localizzazioni a livello cutaneo; d'altra parte è inutile segnalare che tra i sintomi presenti nei nevi ad iniziale degenerazione maligna (melanomi) può essere con frequenza presente anche il prurito.

TERAPIA DELLE DISTROFIE VULVARI.
Si sottolinea ancora come in queste forme la visione diretta ed ingrandita della area interessata e la sua lettura sotto microscopio sia un passo necessario per impostare solo una terapia sintomatologica anti-prurito
Nelle forme ATROFICHE si usano prodotti a base di testosterone che eutrofizzano la cute anche se danno talvolta l'effetto collaterale, se usati per lungo tempo, di lieve aumento della peluria
Sempre utili ma un poco meno efficaci invece sono i prodotti contenenti progesterone, i quali peraltro non portano alcun importante effetto collaterale. Queste terapie devono essere protratte a lungo (si parla di 3-4 settimane) per potere essere veramente efficaci.
Ogni tipo di estrogeno locale o per via generale non comporta alcun miglioramento del prurito locale nelle vulviti, nè riesce a migliorare il trofismo vulvare, invece è molto efficace sul trofismo della mucosa vaginale.
Nelle forme IPERPLASTICHE la terapia è medica-steroidea per le forme senza atipie, mentre è solo escissionale chirurgica per le altre; si ricorda come le distrofie iperplastiche con atipie siano le più soggette a potere degenerare in una forma tumorale maligna.
Come vedremo poi nel capitolo delle neoplasie vulvari, la terapia del cancro in situ e della m. di Paget è chirurgica escissionale e si esegue una vulvectomia semplice o radicale fino ad arrivare ai linfonodi inguinali.
Come consiglio estremamente pratico si può aggiungere che limitatamente allo scopo di lenire il dolore, e parallelamente ad una terapia specifica, si possono usare dei farmaci ad azione anestetica locale (Luan pomata o Uretral pomata) o alcune pomate anti-emorroidarie che contengono anestetico locale.

CONSIGLI ALLE PAZIENTI IN CASO DI PATOLOGIA VULVARE

  • non sottovalutare mai un prurito vulvare persistente specie se in menopausa non accompagnato da alcun altro sintomo, rivolgendosi ad uno specialista molto precocemente;
  • usare biancheria di cotone, non colorata e poco aderente alle zone di frizione
  • evitare se possibile di indossare indumenti troppo stretti (collant o blue jeans attillati)
  • usare preferibilmente detergenti acidi, rispetto all'uso dei comuni saponi e evitare profumi, deodoranti intimi.
  • alcuni prodotti vegetali usati in erboristeria, se usati su pelli già danneggiate, possono avere effetto sensibilizzante o irritante;
  • nelle forme a probabile eziologia infettiva, usare assolutamente biancheria da bagno personale
  • non esitare ad eseguire un dosaggio della glicemia: un prurito secondario ad una micosi vulvare persistente, può essere il primo sintomo di un inizialissimo diabete.

Riccardo TRIPODI
Ginecologo
Pubblicazione Ottobre 1990

< Prec.   Succ. >

Altri articoli

Prev Next

LA SALUTE MATERNO-INFANTILE

Per tante, troppe donne nel mondo, il viaggio dal concepimento al parto ha un finale drammatico. Troppe donne ancora, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, muoiono a causa di...

Read more

TUMORI DELL'APPARATO GENITALE FEMMINILE

Queste neoplasie sono il 15% circa di tutte quelle che colpiscono la donna (per inciso il tumore della mammella rappresenta invece ben il 24% ). Possono essere colpiti, in ordine...

Read more

MALFORMAZIONE E PREVENZIONE

Ogni anno in Italia nascono circa 25.000 bambini malformati. Le cause delle malformazioni, cioè delle anormalità che possono determinarsi tra il concepimento e la nascita, o manifestarsi anche in seguito,...

Read more

SENOLOGIA

Il termine SENOLOGIA (studio delle ghiandole mammarie) si è imposto da pochi anni per indicare sia l'insieme delle alterazioni patologiche (e relativi trattamenti) che interessano la mammella nel suo complesso...

Read more

VULVOVAGINITI GRAVIDICHE

Nelle vulvovaginiti gravidiche predomina la Candida albicans La gravidanza, a causa del mutato equilibrio endocrino, determina variazioni nella mucosa vaginale che favoriscono lo sviluppo di microrganismi. Dopo aver effettuato la...

Read more

IPERPROLATTINEMIA

Iperprolattinemia: un disturbo non sempre soltanto organico.Affrontare il tema della iperprolattinemia da un punto di vista psicologico necessita un breve preambolo sul significato del sintomo e sulla sua manifestazione somatica....

Read more

TUMORE DELLA MAMMELLA

L'incidenza del tumore è ancora in crescita con 31.000 nuovi casi l'anno. Colpisce l donna su 1O in Italia. E' più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 27% di...

Read more

LE DONNE E IL FUMO

Alla fine degli anni 20, in seguito a una efficace e, giudicandola ora, criminale campagna pubblicitaria e d'opinione, le donne iniziarono a fumare "ufficialmente". Ricorderemo per inciso che attualmente i...

Read more

GRAVIDANZA: FABBISOGNI SPECIFICI

Durante la gravidanza é essenziale assicurare alla madre non solo l'energia e i nutrienti necessari per mantenersi in buona salute, ma anche quelli necessari per consentire la formazione di nuovi...

Read more

IPOTIRODISMO E GRAVIDANZA

Ipotirodismo & gravidanza quali le conseguenze sul feto? Le donne in gravidanza devono essere testate per le disfunzioni tiroidee, per prevenire deficit mentali nel feto. Già nel 1999 la Endocrine...

Read more

ESAMI PRE-CONCEZIONALI

ESAMI PRE-CONCEZIONALI

L'orientamento della medicina moderna è preferenzialmente nel senso della prevenzione, quando ovviamente ciò sia possibile, piuttosto che della cura e del controllo della malattia. Infatti è molto più importante prevenire...

Read more

TUMORI FEMMINILI - PREVENZIONE

Una delle cause più frequenti di preoccupazione e di conseguenze spiacevoli per le donne di ogni età è il timore della scoperta improvvisa di un tumore all' utero o al...

Read more

IPERTENSIONE E GRAVIDANZA

Una complicazione della gravidanza in cui si verifica un aumento dei valori pressori del sangue viene chiamata preeclampsia; ad essa si può associare la presenza di altri segni quali la...

Read more

GRAVIDANZA E FARMACI: COME COMPORTARSI?

Uno dei problemi che più frequentemente una donna gravida si pone e pone al medico fin dall'inizio della gestazione è: "se avrò necessità di assumere farmaci nel corso della gravidanza...

Read more

GRAVIDANZA E LAVORO

GRAVIDANZA E LAVORO

Senza dubbio il ruolo svolto dalla donna nella società è andato, negli ultimi anni, radicalmente cambiando: il numero di donne che lavorano è enormemente aumentato. Il lavoro ha rappresentato una...

Read more

PRURITO VULVARE

Prurio vulvare e patologia dei genitali esterni femminili.In questo articolo prenderemo in considerazione il sintomo del prurito allargando il discorso e facendo una rapida panoramica su gran parte delle malattie...

Read more

LA MENOPAUSA

Nei confronti della menopausa c'è da registrare un duplice mutamento di pensiero: uno riguarda le donne che cominciano a non guardare più al "fenomeno" menopausa come a qualcosa di irreversibile...

Read more

VAGINITI

In queste pagine ci occupiamo di alcune affezioni che interessano alcune regioni dell'apparato genitale femminile: in particolare l'endometrio e la vagina. Per quanto riguarda la vagina, si tratta di fenomeni...

Read more

LA PSICOPROFILASSI OSTRETRICA

La psicoprofilassi ostetrica: come prepararsi al parto Negli ultimi tempi si vanno sempre più diffondendo, sia all'interno di strutture publiche che private, metodi e tecniche cosiddette di «psicoprofilassi ostetrica». Cercheremo...

Read more

VITAMINE E SALI MINERALI & ABORTO

Vitamine e sali minerali possono prevenire l'aborto precoce. Un ampio studio prospettico multicentrico, patrocinato dalla German Research Association, ha dimostrato che i preparati vitaminici e a base di sali minerali...

Read more

LE INFEZIONI VAGINALI: PROBLEMA DA NON S

Nella pratica medica ambulatoriale, il problema che più frequentemente la donna sottopone al ginecologo è quello legato all'esistenza di fastidiose perdite vaginali che da qualche tempo la disturbano: ci troviamo...

Read more

ULTRASONOGRAFIA IN GRAVIDANZA

Il miglioramento delle condizioni di vita generali, i progressi compiuti dall'assistenza ostetrica sia durante la gravidanza che al momento del parto, la diffusione di adeguati mezzi di profilassi e terapia...

Read more

I PROBLEMI GINECOLOGICI DELLA DONNA NON

Senza dubbio le nostre nonne vedevano il ginecologo (ma sarebbe meglio dire l'ostetrico) soltanto quando partorivano e neanche sempre. In passato, il rapporto tra la donna e il ginecologo era...

Read more

GRAVIDANZA: NOVE MESI DA VIVERE CONSAPEV

Durante i mesi della gestazione la donna vive questa esperienza sempre nella sua unicità anche se è già madre. L'uomo è chiamato a viverla insieme a lei abolendo così quella...

Read more

MAL DI TESTA E CICLO MESTRUALE

E' noto a molte donne come cefalea ed emicrania contraggano talvolta stretti rapporti di tempo con i giorni precedenti le mestruazioni e con il periodo mestruale stesso. CHI NE SOFFRE...

Read more

LO SVILUPPO DEL FETO

Considerando le innumerevoli difficoltà, gli innumerevoli ostacoli che normalmente si frappongono all'inizio di una gravidanza, ci dovremmo meravigliare delle molteplici anzi innumerevoli gravidanze che si instaurano nell'organismo femminile. Se consideriamo,...

Read more

PREVENZIONE ALLA PATOLOGIA MAMMARIA

La termografia: primo mezzo di indagine.Nonostante i progressi raggiunti dalla scienza medica e una più valida informazione sanitaria tra la popolazione, il problema della prevenzione delle malattie del seno è...

Read more

QUANDO UN ECCESSO DI PELI PORTA LA DONNA

Un eccessivo sviluppo di peli nella donna non è un fatto eccezionale: non è raro infatti osservare in talune ragazze, specie se di carnagione bruna e con capelli neri, un...

Read more

ROSOLIA E TOXOPLASMOSI IN GRAVIDANZA

Nell'ambito delle infezioni materno-fetali la rosolia e la toxoplasmosi rappresentano certamente l'eventualità più frequente e quindi per questo più temibile. Il complesso degli agenti eziologici che possono provocare infezioni materno-fetali...

Read more

IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA

IPERTENSIONE IN GRAVIDANZA

Cercare di condensare in poco spazio ed in modo comprensibile a tutti un argomento così vasto e complesso come quello delle manifestazioni ipertensive nel corso della gravidanza non è un...

Read more

UN RAPPORTO DI FIDUCIA: MEDICO-DONNA

Il mutamento delle caratteristiche di una società in rapida evoluzione (qual'è la nostra) significa cambiamento di tutte le componenti che la costituiscono e tra queste anche le categorie professionali. Progredisce...

Read more

ESSERE DONNA.: IL CICLO MESTRUALE

Il ciclo mestruale della donna dura mediamente 28 giorni. Però la durata del ciclo può ridursi o aumentare anche in donne che non presentano alcuna patologia ginecologica. Generalmente in ogni...

Read more

CEFALEA PREMESTRUALE: ....

Una Gestione separata Combinata con Agopuntura e Fito-terapia.Circa due anni fa si rivolge al sottoscritto in qualità di Agopuntore e Naturopata una paziente di 29 anni sofferente di violente cefalee...

Read more

ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE

I disturbi del ciclo mestruale rappresentano uno dei più frequenti motivi per cui una donna ricorre alla consulenza del ginecologo. Si tratta di un capitolo molto vasto che merita di...

Read more

FLOGOSI VULVO - VAGINALI

Flogosi vulvo-vaginali (vulvo-vaginiti)Premesso che la vagina è sterile soltanto nei primi giorni di vita postatale per poi essere colonizzata da varie specie di microrganismi (così come in tulta la restante...

Read more

L'ADOLESCENTE E IL GINECOLOGO

I problemi ginecologici dell'adolescente sono stati (ed, in parte, ancora lo sono) ignorati sia dai medici che dalle stesse famiglie, considerandoli spesso questioni parafisiologiche destinate, in qualche modo, a risolversi...

Read more

VARICI & GRAVIDANZA

VARICI & GRAVIDANZA

Disturbi come sensazione di peso e di stanchezza nelle gambe, crampi notturni, formicolii, caviglie e piedi gonfi e comparsa di dilatazioni venose fanno parte dei piccoli problemi quotidiani di una...

Read more

REGOLAZIONE NATURALE DELLA FERTILITA':

REGOLAZIONE NATURALE DELLA FERTILITA':    Metodo Billings

La regolazione naturale della fertilità è una. realtà di grande interesse sanitario, poco conosciuta, anche a causa delle scarse informazioni offerte. Da ciò nasce la richiesta di un'in­formazione semplice e...

Read more

CONTRACCEZIONE: UNA REALTA' PER LA COPPI

CONTRACCEZIONE: UNA REALTA' PER LA COPPIA

Il problema della programmazione della famiglia è una realtà su cui la coppia deve riflettere. E' assai com­plesso ed in ogni Paese ha un suo aspetto particolare, in relazione al...

Read more

ABORTO NON VUOL DIRE CONTRACCEZIONE

ABORTO NON VUOL DIRE CONTRACCEZIONE

I risultati che qui di seguito riportiamo ci pare siano particolar­mente significativi per avere un'idea del rapido cambiamento che il concetto di sessualità sta subendo soprattutto nell'ambiente giovanile e l'incidenza...

Read more

CICLO MESTRUALE

Il ciclo mestruale è connesso alle interazioni che si verificano nell’organismo femminile una volta al mese, nel periodo fertile. La sequenza delle modificazioni ormonali consente la maturazione di un ovulo...

Read more

DISPAREUNIA E VAGINISMO

DISPAREUNIA E VAGINISMO

Dispareunia e vaginismo sono tra i più frequenti disturbi sessuali lamentati dalla donna. Li affrontiamo congiuntamente non soltanto perchè sintomatologicamente simili, ma anche perchè espressioni di due condizioni che rivelano...

Read more

PROCREARE RESPONSABILMENTE

PROCREARE RESPONSABILMENTE

Il 1994 è l’anno della famiglia; su di essa, sulla sua stabilità si fondano il vivere civile, il benessere, la serenità dei componenti. Fonte indiscussa dell'equilibrio necessario alla sopravvivenza della...

Read more

QUANDO LA COPPIA SI RIVOLGE AL GINECOLOG

QUANDO LA COPPIA SI RIVOLGE AL GINECOLOGO

Le più comuni malattie a trasmissione sessuale Quando si parla di malattie a trasmissione sessuale il pensiero, decisamente condizionato dai mezzi di comunicazione, corre subito all'incubo che aleggia sulla società...

Read more

L' ESAME DEL MUCO CERVICALE

L' ESAME DEL MUCO CERVICALE

Il muco cervicale é una sostanza che viene prodotta dalle ghiandole contenute nella cervice dell'utero. L'esame del muco cervicale può essere usato per questi scopi: 1) come ausilio nella contraccezione...

Read more

IL COITO DOLOROSO: IL PUNTO SULLA DISPAR

IL COITO DOLOROSO: IL PUNTO SULLA DISPAREUNIA

Com'é noto per dispareunia si intende il dolore che si verifica nella donna al momento del rapporto sessuale. Esso può essere riferito al perineo, alla vagina o alla pelvi. Alcune...

Read more

PARTO INDOLORE: POSSIBILITA' E LIMITI

PARTO INDOLORE: POSSIBILITA' E LIMITI

I progressi della moderna anestesiologia e dell'ostetricia rendono oggi realizzabile l'espletamento del parto in analgesia o, come viene comunemente definito, parto indolore. Vediamo in sintesi le possibilità applicative di tale...

Read more

QUANDO SOSPETTARE UNA VERA STERILITA'

QUANDO SOSPETTARE UNA VERA STERILITA'

II problema dell'eccessiva espansione demografica ha interessato le pagine di quotidiani e riviste con una martellante insistenza e preoccupazione nell'ultimo decennio.Questo problema evidentemente continua ad interessare a livello mondiale i...

Read more

LE ANEMIE IN CORSO DI GRAVIDANZA

LE ANEMIE IN CORSO DI GRAVIDANZA

Spesso possono evidenziare una patologia precedente.E' noto come le donne in età fertile possano andare incontro con grande facilità a diversi tipi di anemia.La più comune, quella dovuta a carenza...

Read more

IL METODO BILLINGS

IL METODO BILLINGS

Il Metodo dell'Ovulazione o Billings è un metodo naturale di regolazione della fertilità per mezzo del quale la donna impara a conoscere la fase fertile e le fasi non fertili...

Read more

1978 - 1987 ESPERIENZE DI ABORTO FARMACE

1978 - 1987 ESPERIENZE DI ABORTO FARMACEUTICO

22 Maggio 1978 - 22 Maggio 1987: nove anni di legge 194 sull'a­borto, sufficienti per dati ed esperienze a fornire un preciso riscon­tro alle analisi ed agli obiettivi da noi...

Read more

.::link interessanti::.

http://www.menopause-black-cohosh.org/  ENG

Read more

SESSO SICURO

SESSO SICURO

Il concetto di "sesso sicuro" presuppone l'esistenza del concetto opposto di "sesso a rischio". Ma da quale punto di vista può essere pericoloso? Spesso la sessualità è semplicemente agita, non...

Read more

Newsletter

Scegli la tipologia di newsletter a cui ti vuoi iscrivere e compila il form per iscriverti

CURIOSITA'

IMSI- UNA TECNICA PIU' EFFICACE DELLA FE

Ne parliamo con iI prof Severino Antinori La "Fecondazione assistita" indica un insieme di procedure capaci di permettere e favorire la fecondazione di una cellula uovo di una donna da...

Read more

CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE

II futuro di nostro figlio è condizionato dalle scelte di oggi, già al momento della nascita.Le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale rappresentano un patrimonio unico e insostituibile: conservarle è...

Read more

Chi Siamo

La nascita di D&T  risale al dicembre 1981 su sollecitazione di un gruppo di medici e farmacisti
 
 Continua

La rivista

Neque porro quisquam est qui

dolorem ipsum quia dolor sit

amet, consectetur, adipisci velit

 
 Continua


Copyright © Spazio Salute 2012 P.Iva 12345678 - Powered By JOOMLART