Se, a questo punto, i nonni si sentissero abbandonati o, peggio, venissero posteggiati in una struttura protetta (un tempo le chiamavano ospizi i) si instaurerebbe una sofferenza.
In passato, specialmente nell’Italia contadina, anche tre generazioni vivevano insieme o molto vicine.
Oggi è più difficile che ciò avvenga. Non sempre è un bene. Infatti non possiamo più contare su quel sistema di passaggio di saggezza, di esperienza di vita e di morte che si tramandava dai padri, dai nonni. A una certa età, se ci creeremo interessi, se impareremo ad accettarci serenamente anche con i capelli bianchi, a dare amore, a non giudicare pur passando messaggi morali, anche la terza età sarà vissuta con gioia.
La vecchiaia, pur nel disagio fisico per eventuali malanni più frequenti a mano a mano che gli anni passano, può essere bella se la si accetta con equilibrio cioè senza voler sembrare giovani a tutti i costi, spesso con grande fatica. E perché dovremmo fare questa grande fatica? Una ragione potrebbe essere la seguente: la nostra società che industrialmente trae maggior profitto dai giovani, privilegia questi ultimi, correndo il rischio di far sentire i vecchi una categoria a parte.
Ai miei pazienti con tanti anni i quali faticano a capire la bellezza della loro stagione, dico che essa stagione è quella del consuntivo, della gioiosa saggezza, della ricerca del "sé", della spiritualità e perciò della bellezza. Senza rinunciare a tutto ciò che, anche materialmente, fa loro piacere. Prescrivo, appurato l'eventuale stato di scoraggiamento, il fiore di Bach Gentian unito a Gorse se intuisco sentimenti di disperazione. Se c'è mancanza di autostima aggiungo Larch. Dovrò e vorrò, però, dare molto ascolto ai miei malati di malinconia. Una visita omeopatica dura anche più di un'ora. Se necessario e se i fiori di
Bach non bastassero, come medico valuterò anche altre possibilità terapeutiche, quali il rimedio costituzionale omeopatico o altri farmaci che prescriverò dopo aver ottenuto il consenso informato del paziente. Sono presi in dovuta considerazione anche gli integratori alimentari. La vita scorre come i fiumi: gli anziani sono i giovani di ieri, questi i vecchi di domani. Tutti ugualmente degni di rispetto, reciprocamente.
Maria Vittoria BRIZZI TESSITORE
Dott. in Medicina e Chirurgia
Dott. in Lingue e Letterature Straniere
Prof. in Materie Letterarie
Genova
pubblicazione del 2004
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