Negli anni successivi gli strumenti sopra citati sono stati perfezionati tecnicamente, ma i principi che hanno ispirato Kleinsasser nei lontani anm '50 sono tuttora validi.
Prima di addentrarmi sulle indicazioni di questa metodica desidero focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti di anatomia e fisiologia della fonazione.
Tutti sanno che l'uomo parla grazie alle corde vocali, però forse non tutti sanno come
i sono fatte e dove sono localizzate.
Le corde vocali sono due tendini che si trovano all'interno della laringe. La laringe é un organo a struttura cartilaginea, formato da cinque cartilagini principali: tiroide, epiglottide, cricoide e due piccole aritenoidi. La cartilagine più ampia é quella denominata tiroide (da non confondere con la ghiandola omonima). Questa cartilagine ha la forma di uno scudo e presenta al centro un rilevatezza più evidente nei maschi, denominata "pomo d'Adamo". Al di sotto di questa cartilagine si trova la cricoide, che ha la forma di un anello.
In posizione più interna rispetto alla cartilagine tiroide si trova una cartilagine denominata epiglottide. Quest'ultima ha la forma di una foglia, con l'estremità libera rivolta verso l'alto e il "picciuolo" va ad inserirsi in prossimità della cartilagine tiroide, proprio nel punto dove sono localizzate le corde vocali. Queste ultime sono due tendini, che, durante la fase respiratoria, si dispongono come una "V" rovesciata. Sono tese trasversalmente, al di sopra della cricoide. Ciascuna corda vocale, nella sua porzione più interna, é inserita su una cartilagine aritenoide. Le aritenoidi sono cartilagini molto mobili ed é proprio in virtù del loro movimento che noi possiamo allontanare o avvicinare le corde vocali.
Per avere un'idea di dove sono le corde vocali é sufficiente toccarsi il collo, estendendo il capo, e noteremo subito il "pomo d'Adamo".
Circa 5-8 mm più sotto si trovano le corde vocali
Vediamo ora come avviene il fenomeno della fonazione. L'emissione di un suono avviene per l'azione coordinata di polmoni e corde vocali. Durante la fase inspiratoria, cioé quando noi introduciamo aria nei polmoni, le corde vocali sono divaricate . In questa fase non possiamo parlare. L'emissione dei suoni avviene invece durante la fase espiratoria, cioé quando noi emettiamo l'aria conteùnuta nei polmoni. In questa fase le corde vocali si accostano fino a toccarsi e vibrano. Dalla loro vibrazione si genera un suono. Il suono delle corde vocali é anche chiamato suono vocalico. Noi siamo in grado di esprimere sette suoni vocalici: a, é, è, i, o, ò, u. A sua volta noi possiamo modificare il suono vocalico muovendo in opportune maniere la lingua, la mandibola, le guance, le labbra ed altri organi del cavo orale; si producono così i suoni consonantici. L'insieme dei suoni vocalici e consonantici, emessi con opportuna successione, ci permette di esprimere parole e frasi. Il linguaggio é una funzione umana importantissima e complessa. Questo fenomeno coinvolge, oltre agli organi citati, il nostro sistema nervoso. Vorrei qui ricordare soltanto che il linguaggio é il mezzo preferenziale con cui l'uomo esprime il proprio pensiero. L'uomo é sostazialmente un interazionista e la sua capacità d'interagire é dovuta in massima parte al linguaggio.
E' evidente che le corde vocali sono importantissime nella comunicazione umana, esse permettono di produrre direttamente i sette suoni vocalici che possono uscire inalterati dalla nostra bocca. Il suono prodotto dalle corde vocali viene anche opportunamente modificato per ottenere i suoni consonantici.
Fatte queste premesse desidero ora affrontare i problemi di fonazione che possono essere risolti o che possono trarre un miglioramento da interventi chirurgici sulle corde vocali. E' chiaro che le corde vocali sono l'organo periferico che produce il suono, quindi tutte quelle malattie di carattere neurologico che determinano alterazioni nella capacità di esprimersi, oppure che alterano la coordinazione dell'apparato fonatorio non possono trarre alcun giovamento da un atto chirurgico su una corda vocale.
Le alterazioni che possono trarre beneficio dalla microchirurgia delle corde vocali sono quelle turbe della fonazione determinate da malattie localizzate sulle corde medesime.
L'indicazione ad un intervento in microlaringoscopia diretta viene formulata sulla base di una visita otorinolaringoiatrica. Nel corso della visita il medico é in grado di visualizzare le corde vocali e quindi può orientarsi sulla diagnosi. Egli é in grado di stabilire se il caso potrà essere trattato con terapia medica o con esercizi logopedici oppure se sarà necessario procedere chirurgicamente.
Le malattie a carico delle corde vocali si presentano con sintomi caratteristici inquadrabili come disfonia e/o afonia.
Le malattie che possono colpire le corde vocali sono molteplici ma in queste pagine desidero soffermarmi sulle seguenti:
- noduli,
- polipi,
- laringite cronica iperplastica,
- tumori.
NODULI DELLE CORDE VOCALI
Il nodulo é un ispessimento della mucosa cordale. Nella quasi totalità dei casi é interessato il terzo medio della corda vocale. La malattia ha quasi sempre quasi sempre carattere bilaterale.
La causa che porta a questa malattia è molto spesso l’uso improprio della voce. Infatti le
persone maggiormente colpite sono coloro che usano la voce come strumento professionale.
Cantanti, politici, venditori ambulanti, insegnanti, ecc. sono molto esposti a questo pro-
Problema.
Si é visto che per evitare la formazione di noduli sulle corde vocali é fondamentale fare un uso corrello della propria voce. E' importante parlare con calma, eseguire atti respiratori
adeguati all'intensità e al tempo della frase che si deve emettere. E' utile, soprattutto per
coloro che devono parlare o cantare in pubblico, fare una serie di esercizi preparatori al fine di "scaldare" la propria voce prima dell’esibizione. Per esempio quasi tutti i cantanti cercano di preparasi adeguatamente al momento dell'entrata in scena. Così facendo possono affrontare ripetute esibizioni, anche a breve distanza l'una dall'altra, senza temere la formazione di noduli.
In coloro che parlano in fretta, che alzano frequentemente il tono di voce, si arriva facilmente alla formazione di noduli. Possono agire come concause il fumo e il lavoro in ambienti polverosi. Questa malattia determina un abbassamento dell'intensità sonora a
parità di sforzo vocale. In altre parole la persona affetta da piccoli noduli per mantenere
una intensità sonora media, deve fare uno sforzo superiore rispetto a quando non aveva
questo problema. Il nodulo ha anche la caratteristica di poter regredire col riposo vocale. Può succedere che una persona alterni momenti di disfonia a momenti di voce pressoché normale. Nei casi lievi il riposo vocale, un supporto farmacologico ed un eventuale trattamento ortofonIco (cioè un trattamento condotto da tecnici specializzati denominati ortofonisti o logopedisti) possono portare alla guarigione.
Nei casi più gravi, dove i noduli hanno raggiunto discrete dimensioni, si arriva ad una
disfonia persistente. In questi casi c'é l’indicazione alla chirurgia. L'intervento, come ho accennato all'inizio, viene condotto in narcosi, cioé con paziente completamente addormentato, e le manovre si eseguono attraverso la bocca, quindi senza nessun taglio esterno. Si deve utilizzareuno strumento apposito che comprende anche un microscopio operatorio, cioè uno strumento che produce ingrandimenti di 5, 10 15, volte. Ingrandimenti non ecessivi ma che mantengono la tridimensionalità della zona in cui si deve operare.
Attraverso l’uso di strumenti appositamente progettati per òa microchirurgia si riesce ad isolare e togliere il nodulo.
POLIPI DELLE CORDE VOCALI
Il polipo é una malattia che si instaura solitamente sul margine di una corda vocale determinando una disfonia, cioé una diminuzione del tono della voce. Il polipo non regredisce con terapia medica, é necessario toglierlo chirurgicamente.
Anche in questo caso l'intervento deve essere molto delicato, in quanto una resezione eccessiva può portare ad una cicatrice retraente, con persistenza della disfonia. Questa chirurgia a mio parere, può essere considerata una forma di espressione artistica, in quanto il risultato é il frutto dell'atto chirurgico ma anche della reazione cicatriziale che ne conseguirà. A mio parere si é dei bravi chirurghi in questo settore quando si riesce a trovare il giusto equilibrio tra una rimozione scarsa ed una troppo abbondante.
LARINGITE CRONICA IPERPLASTICA
In questa malattia si osserva una mucosa eccessiva di entrambe le corde vocali, che deve essere rimossa. Questo é un intervento che spesso viene attuato in due tempi. In un primo tempo si opera la corda vocale peggiore e poi, dopo alcuni mesi, si opera l'altra corda vocale. E' utile procedere in due tempi per evitare che si formino delle aderenze cicatriziali tra le due corde vocali. denominate "sinechie".
TUMORI
In alcuni casi. quando si sospetta un tumore, la microlaringoscopia diretta serve per osservare meglio la laringe e per eseguire prelievi bioptici. Attraverso questa metodica si riesce a diagnosticare un eventuale tumore maligno. Se questo é molto piccolo é possibile eseguire l'exeresi chirurgica di tutta la neoformazione.
Tutti gli interventi in micorlarinscopia diretta si eseguono col paziente in narcosi, cioé completamente addormentato.
Solitamente ad un intervento in microlaringoscopia deve seguire un riposo a letto e la dimissione viene fatta generalmente dopo 18-24 ore dall'intervento. Nei giorni successivi si raccomanda riposo vocale. Per riposo vocale non si deve intendere che i] paziente non può parlare, bensì il paziente dovrà parlare con calma, lentamente, senza affaticarsi e soprattutto dovrà evitare di urlare.
La microchirugia delle corde vocali rappresenta un'ottima tecnica per affrontare e in molti casi risolvere molte disfonie, cioé molte malattie caratterizzate da un'alterata emissione della voce.
E' possibile approfondire l'argomento leggendo il testo
LA SORDITA' INFANTILE
Ed. Scientifiche Oppici- Parma-tel 0521-290213
al capitolo "Anatomia e fisiologia dell'apparato uditivo e fonatorio".
Autore dr. Carlo GOVONI
Specialista in otorinolaringoiatria
Via Ruggeri 9 – Reggio Emilia
Tel. 0522-557319
Vicolo del teatro 2 – Verbania
Tel. 0323-402407
Pubblicazione Gennaio 1997
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